È necessario sapere che la gioia è più rara, più difficile e più bella della tristezza. Una volta fatta questa importantissima scoperta, dobbiamo accettare la gioia come un obbligo morale”. André Gide
Provare tristezza per le cose del mondo non ci rende automaticamente persone tristi, così come provare gioia nei momenti di tristezza non diminuisce certo la grandezza del nostro dolore. Quando proviamo una forte paura si attiva il ramo simpatico del nostro Sistema Nervoso Autonomo, ma allo stesso tempo il ramo parasimpatico cerca di ristabilire fin da subito l’equilibrio. Lo possiamo vedere anche quando ci sono catastrofi naturali o guerre, come ci sia da parte delle persone una corsa ad aiutare chi è in difficoltà come se inconsciamente volessimo ristabilire un ordine che è andato perso. in tutte le diverse tradizioni di saggezza c'è un luogo dove gioia e dolore si incontrano. Questa è la verità dell'essere umano. E non è che amiamo il dolore, nessuno di noi lo ama, nessuno di noi lo vuole, ma c'è qualcosa nel riconoscere la gioia e il dolore insieme che ci connette con tutti gli altri umani che vivono la vita in questo modo. La difficoltà sta spesso nel riconoscere la gioia e coltivarla anche partendo dalle piccole cose.