. Nel descrivere il libro, Tondelli preferiva utilizzare la definizione di "romanzo a episodi". Ciascun racconto, pur restando narrativamente autosufficiente, trova difatti il suo compimento in un'unitarietà che «ha come filo comune l'esperienza dei giovani degli anni Settanta tra viaggi ad Amsterdam e Londra, droga, lotte studentesche, ricerca della propria identità, utopie di libertà». I sei episodi, presi nel loro complesso, definiscono pertanto una vera e propria soggettività plurale, un Noi narrativo che fa di questo romanzo un autentico ritratto generazionale.