Chiamare per nome il paziente, vedere la persona oltre la malattia, ascoltare la sua storia è il senso dell’umanizzazione della medicina. Inoltre, è importante ascoltare tutti gli stakeholders per generare buone pratiche per tutti (come la cooperazione, il sostegno, il sollievo). Umanizzare significa rappresentare l’identità del medico tra educazione alla competenza e disponibilità all’accoglienza. Ne parla Cristian Righettini, docente nel tirocinio della Facoltà di Scienze della formazione primaria.