Benvenuti al ventiseiesimo episodio del podcast.
In questo suo nuovo romanzo, l’autrice torna indietro nel tempo, ai giorni del terremoto che distrusse Messina e Reggio Calabria alla fine del dicembre del 1908. Lo fa intrecciando le storie della giovane messinese Barbara e del reggino Nicola, di appena 11 anni. Non si conoscono, ma in qualche modo i loro percorsi di vita si assomigliano.
La scrittura è elegante e restituisce con vividezza non solo le psicologie dei due protagonisti, ma anche l’immagine delle due città devastate, lo spaesamento e l’incredulità attonita dei sopravvissuti, che si aggirano tra strade irriconoscibili, tra i calcinacci e la polvere dei palazzi collassati, le tubature saltate, la morte visibile ovunque.