Quella che troviamo qui è una storia vera, coinvolgente e interessante, perché offre la testimonianza di esperienze vissute in prima persona, perché racconta il sentimento di perdita, la disperazione, la paura per il futuro, ma anche l’amore e la capacità di non lasciarsi andare; perché non dimentica mai l’incanto della natura, la bellezza della luce che rischiara l’orizzonte della terra ma anche degli individui; al contempo, ci parla della condizione degli invisibili, di coloro che si trovano svantaggiati, dimenticati dalle statistiche e dalla politica. Con sincerità e freschezza, l’autrice narra disgrazie e avventure, parla di fatica e di speranza, di emarginazione e di rinascita, offre riflessioni personali non banali e preziose descrizioni naturalistiche e storiche. E quando il pathos cresce troppo, arriva una battuta a stemperare i toni, lasciandoci con un senso di leggerezza.
Buon ascolto e a presto da Francesca