In queste pagine si parla dell’importanza dell’eredità culturale familiare, tramandata con il linguaggio, i racconti, i gesti, le posture del corpo, perfino con il non-detto, che contribuisce in silenzio al nostro nutrimento. Superiore all’eredità biologica, questa trasmissione di saperi, comportamenti, idee e paure ci lega a tutte le generazioni precedenti, “fino all’oblio”.