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Description

"Coesistenza", poesia di Alessandro Muresu.
Voce e musica: Alessandro Muresu.

Allora vidi bene, allineati e stretti
tenendosi la coda l'un l'altro
scendevano beati lungo un piano di etere
tutti felici, scorticati alla base dei ginocchi
coi vestiti lievi di lanette chiare ombelicali,
spogliati del gesto, assicurati ad un'unghia di morfina
il sogno a metà via si era infranto

Ti hanno beccata, ti hanno beccata un'altra volta,
maestosa amica mia e cara
giuravi di essere a posto, ti hanno tolto la valvola
la spina dai sandali e la cresta del gallo
ti hanno fatto il nome da un vaso canopo
sparso salve di fucile a salutare i tuoi demoni,
e adesso che si fa?
ti daresti pena per una cosa inutile
ti azzarderesti un poco nei trastulli di una visita
che non è richiesta o gradita
avviarsi così, come la prima foglia caduta
L'aria è perfettamente dritta e infrangibile
ti origlia grandiosamente attenta per tramite degli alberi

Guardiani in fiamme zompano sulla colonna
quando parte la scazzottata fuori da un bar
allegra coreografia di sedie affilate
esonda in corte spire d'oro,
la gente scatta foto funebri
contro i cofani di sudore delle pareti con l'ittero

Canti di paralisi sorvolano a briglie sciolte il suolo
propaggini di stelle alla testa di un mondo
uomini blu, carovane di raggi ultravioletti
e ancora inquietudini, cani, sporgenze, occhi
aliti d'incenso tossito sulle spalle basse che precedono
sempre quelle davanti, che procedono in avanti
avanti
alla cieca

Continua...
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