Per S. Caterina l'uomo che è preso dal fiume dei suoi peccati, dal fiume della mondanità, della vita a servizio del suo ego, del suo amor proprio, non può salvarsi da solo.
Come fare ad uscire da questo fiume?
Il segreto è l'Amore del Cuore che mi attira verso Gesù, crocifisso per me e mi riempie.
Sempre infatti il Cuore dell'uomo è attratto dall'amore, la forza della morale cristiana non è la giustizia dei suoi comandamenti, ma è l'Amore la vera molla per cambiare vita.
"L'uomo dunque è vinto dalla forza dell'Amore, purchè la sua ignoranza non gli si opponga impedendogli di lasciarsi attrarre".
Se non vediamo l'Amore con cui Gesù ci ama, non possiamo diventare cristiani.
"Quando sarò elevato da terra, attirerò tutti a me" Gv. 12,32
Santa Caterina ci propone una duplice interpretazione:
Una volta che il Cuore dell'uomo è trascinato dalla dolce forza dell'amore, vengono insieme attratte anche tutte le potenze dell'anima, ossia la memoria, l'intelletto e la volontà. Dopo che queste tre potenze sono accordate nel suo nome, tutte le opere che l'uomo compie risultano belle perchè a immagine del Cristo Crocifisso che è la bellezza più grande nel Creato.
L'altro modo è nel riconoscere che non solo il microcosmo dentro di me, ma anche il macrocosmo fuori di me è stato creato per aiutarmi a raggiungere il fine per cui sono creato, cioè le cose sulla faccia della terra sono create per mettersi a servizio per raggiungere il fine che è Dio stesso, perchè io sono a servizio di Dio e di Dio solo.
Quando l'anima scopre l'Amore di Cristo, anche tutte le cose che sono a sua disposizione si ordinano, vengono orientate al fine supremo che è servire Gesù e Dio.
Quindi il Cristo Crocefisso è un punto di attrazione della mia anima e della mia spiritualità e tramite essa, anche di tutto ciò che mi circonda.
Con Cristo crocefisso Dio Padre riordina tutto il mondo.
Per non cadere in una visione moralistica della dottrina di Santa Caterina, è molto importante ricordarci sempre il posto che l'attrazione e l'affetto hanno in tutto il cammino spirituale.
Rif. Dialogo della Divina Provvidenza
Capitolo XXVI - Seconda parte
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