Radical Talk/100 - 28.01.2025
Ospiti della puntata i dirigenti di Radicali Italiani Debora Striani e Pietro Borsari. Primo blocco di trasmissione dedicato alla disobbedienza civile messa in atto dal segretario Filippo Blengino in materia di Codice della Strada e consumo di cannabis. Una azione dirompente, che ha avuto eco sui media, e in sede giudiziaria consentirà di porre la questione di legittimità costituzionale.
Nel secondo blocco si ragiona di femminismo e partecipazione femminile alla vita politica. Chiarissima l'esposizione di Striani, che sottolinea la peculiarità del femminismo radicale, da sempre volto alla tutela dei diritti individuali senza sfociare in forme di massimalismo ideologico e contrapposizione di genere. Nel 2025 si darà seguito al lavoro già incardinato nell'ultimo trimestre 24 nel ciclo di incontri di "Eretika", dedicato ai diversi fronti della lotta per i diritti delle donne, dall'aborto alle discriminazioni in ambito lavorativo fino alla partecipazione alla vita politica. Si ragiona anche del paradosso per il quale la presenza di una donna nel ruolo di presidente del consiglio non garantisce affatto che il governo operi a favore della diminuzione delle discriminazioni a danno delle donne. Nel terzo blocco di trasmissione focus sul peso della mistificazione e della propaganda nella comunicazione politica odierna, con riferimento particolare alle forze di destra attualmente al governo in Italia, e alla avanzata globale (Usa in testa) del fronte reazionario. In particolare si ragiona sulla abilità con cui la destra italiana proprio in questi giorni, in occasione della celebrazione della Giornata della Memoria, ha saputo utilizzare il tema della condanna del fascismo "male assoluto in quanto complice del nazismo e delle leggi razziali" in modo del tutto strumentale. Borsari evidenzia il carattere strumentale di questa operazione sottolineando un dato molto semplice: se condanni il fascismo a parole ma poi legiferi in continuità con la logica fascista (repressione del dissenso, moltiplicazione dei reati, politiche reazionarie in ambito di diritti civili ecc), sia pur modernizzata, allora la tua condanna del fascismo non può che essere vuota e (appunto) strumentale.
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