«Allora si sedette accanto al vecchio e gli domandò che cosa vi fosse nella tisana, e il vecchio rispose che nella tisana c’era la polpa dello stesso cactus candelabro con cui Dio aveva commesso il suo primo errore, ma non mi hai ancora detto come ti chiami, continuò il vecchio, e così Hal Cust rispose Hal Cust.»
È giovedì, Leonardo Biancanelli si è svegliato di soprassalto nel cuore della notte, ha avuto un incubo: una riunione della Bocciofila in cui gli altri dicevano che così non andava bene, troppa confusione, le scadenze sforate, i limiti sforati, Hal Cust è un nome da bianco, troppi pochi appigli per il lettore. "Qual è il film?" qualcuno ha anche chiesto, nessuno lo aveva visto. Alla fine si è riaddormentato pensando che il racconto potesse essere scritto con tutta la calma del mondo.
E non si sa come, ma effettivamente lo si può ascoltare qua