"Un mattino mi svegliai col gallo e andai a visitare Dolores. Dovevo vederla. La trovai al campo, come previsto, perché il suo loop del martedì prevedeva la mietitura. Stava china tra gli steli dorati, alti più di lei, nel gesto di falciare. La salutai, buondì dolcezza, ma non rispose. Quindi provai a smontare per avvicinarmi, scavalcando dei covoni deposti sul terriccio. A quel punto mi accorsi che il suo movimento si ripeteva su una zolla già tagliata, meccanicamente, forse un bug del sistema. Le dondolava una treccia sulla spalla, destra e sinistra, come una spiga indecisa. Poi si sbloccò e sorrise con ferma dolcezza, cullando un fascio di grano. Buongiorno Cliff. La sua voce accarezzò la mia solitudine, mentre col polso spianava pieghe sulla gonna."
Siamo felicissimi di pubblicare questo racconto di Apolae che si fa chiamare così perché solo così riesce a scrivere liberamente. Piccoli premi locali per narrativa breve. Pubblicazione nel 2022 nell’antologia di LibroMania (DeA) “The Source. Scrivere sull’Acqua”. Suoi racconti compaiono sulle riviste Tango Y Gotan e Nabu Storie. Altri testi popolano la pagina Instagram apolae_fotoracconti. Ama la sua famiglia e la letteratura. Si impegna per coniugarle.