“Finalmente andrò nello spazio, si era detto. Non più lo spazio dei modellini e dei fondali dipinti; lo spazio, quello vero.
Vedrò quello che Dio vede tutti i giorni.
Gli occhi gli affondano nelle orbite e la lingua si ripiega gonfia nel palato.”
Un racconto di Giovanni Ceccanti sul viaggio interstellare di William Shatner, il capitano Kirk di “Star Trek”, aka un novantenne che sarebbe volentieri rimasto in poltrona ad accarezzare il gatto.