Bloc Notes 05.05.2023
Ospite della puntata Giovanna Conte, attivista femminista, protagonista di punta di quella chiave di lettura della realtà connessa alla cultura intersezionale, che collega ogni forma di discriminazione dando una visione organica dei fenomeni di sperequazione e sfruttamento di classe tipici della moderna società postindustriale.
Spunto di partenza le polemiche suscitate dalla recente intervista a Vogue della segretaria del PD Elly Schlein, della quale è diventato oggetto di critica e "derisione" il riferimento alla armocromia, che pure rappresenta un aspetto totalmente marginale dell'intervista.
Giovanna Conte spiega in modo efficace come la questione sia indissolubilmente legata al fatto che Schlein è donna, è lesbica, ed è anche di origine ebraica. Il mix perfetto per generare discriminazione.
Nel terzo blocco della puntata spazio cinema, a cura di Michele Tantillo. Il film proposto oggi è "Beau ha paura", del regista e sceneggiatore statunitense Ari Aster, interpretato da un eccezionale Joaquin Phoenix. Film drammatico, grottesco, "allucinato", che descrive perfettamente la schizofrenia, le paure, le angosce profonde, che segnano nel profondo tutti noi, immersi - appunto - in questa (cosiddetta) civiltà postindustriale, segnata da contraddizioni che scatenano paure e angosce incontrollabili.