Bloc Notes 09.11.2024
Speciale elezioni presidenziali Usa.
Una analisi della vittoria di Donald Trump (e del ruolo di Elon Musk: semplice "sostenitore" del presidente rieletto, o qualcosa di diverso, che evoca una commistione pericolosissima tra potere economico e potere politico?) dando spazio a punti di vista diversi.
Italo Bocchino, ormai diventato una sorta di portavoce del governo Meloni pur nelle vesti di giornalista, esprime contentezza per la vittoria di Trump. Lucio Caracciolo analizza la capacità dei conservatori di cogliere la rabbia dei ceti medi e bassi. Massimo Giannini individua il pericolo rappresentato dalla collaborazione tra Musk e Trump. Claudio Cerasa mostra i pericoli della elezione di Trump per l'Europa. Mario Draghi non vede tutto nero, ma sottolinea la necessità imprescindibile di una accelerazione del processo di integrazione europea. Il giovane Francesco Oggiano evidenzia il ruolo della comunicazione multimediale nella capacità del fronte reazionario di far presa sui ceti meno abbienti facendo leva sulle paure (immigrazione, guerre, transizione ecologica, inflazione, mutamento del sistema produttivo, chiusura di imprese, ecc). Maurizio Molinari mostra con grande lucidità come il Trump di oggi sia diverso da quello del 2016, meno rabbioso, meno anti-establishment, forte del consenso di strati molto ampio della popolazione. Colonna musicale tutta dedicata al "sogno americano" ormai quasi del tutto infranto, per chi non vive in Usa. Bruce Springsteen con "Land of Hope and Dreams", Simon & Garfunkel con "America", Marvin Gaye con "What's going on".