Con la consueta abilità narrativa Carlo D'Ammassa, ospite di Federico Tantillo, racconta la vicenda sportiva e umana di Nadia Comaneci, la prodigiosa ginnasta rumena che a soli 14 anni irrompe sulla scena delle Olimpiadi di Montreal del 1976, infrangendo ogni record e diventando in pochi giorni un fenomeno planetario.
Nella puntata ci si sofferma, a partire dal libro "La piccola comunista che non sorrideva mai", sulle mille contraddizioni di quella epoca, destinata a infrangersi sui frammenti generati dalla caduta del Muro di Berlino.
Una puntata appassionante, che aiuta a capire non solo un fenomeno sportivo irripetibile, ma un mondo che - forse per fortuna - non esiste più.
Una riflessione che forse può generare disillusione, ma in realtà ha solo l'intento di far capire meglio il nesso che spesso lega sport, politica e società, e le radici del mondo in cui viviamo oggi.