Bloc Notes 25.01.2025
Speciale Giorgio Gaber. Il Signor G: l'uomo che ha seminato libertà.
Puntata dedicata al grande artista milanese, proprio in occasione della ricorrenza della nascita. Un viaggio nella carriera di un uomo che ha saputo attraversare più mondi (musica, televisione, teatro, cinema) sempre mantenendo un profilo qualitativo elevatissimo.
Una carriera all'insegna della libertà, praticata oltre che indicata al pubblico come strada maestra, dalla canzone popolare al grande successo televisivo fino all'approdo al teatro-canzone, genere letteralmente "inventato" da Gaber insieme a Sandro Luporini, suo compagno di avventura dagli anni sessanta fino alla morte.
Testimonianze importanti arricchiscono la puntata. Il servizio di Vincenzo Mollica in occasione della morte (un atto di amore amicale, non un semplice servizio giornalistico), il celebre duetto televisivo con Mina che segna la nascita del Signor G, un delicato ricordo ancora di Mollica da cui emerge l'umiltà del Gaber privato, una intervista del 1985 a Gianni Minà in cui Gaber rivendica la totale libertà artistica, una intervista del 1999 in cui emerge la disillusione - che non è però rassegnazione alla sopraffazione della stupidità - del Gaber maturo, già segnato dalla malattia, il celebre monologo del 1976 sull'America, di straordinaria attualità.
Accompagnano il racconto tre brani eccezionali: "La libertà" (1972), vero "inno" alla libertà, "C'è un'aria" (1994), invettiva lucida rivolta al mondo dell'informazione giornalistica asservita al Potere, e "L'illogica allegria" (1980), brano di grande spessore poetico, che sottolinea la possibilità di godere di sprazzi di allegria legati alla sfera più intima di ognuno di noi, anche nel peggiore dei contesti esterni.