Questi oltre 100 giorni di follia russa in Ucraina ci hanno costretto a commentare l’impensabile e l’indicibile già più volte. Nel caso delle farneticanti e volgari parole di Dmitri Medvedev, un eterno e irrisolto N.2, sono giorni che attendiamo invano un segno di ripresa di sé e di coscienza da parte di un regime che non perde occasione per smarrire ogni traccia di dignità.