Il silenzio domina imperante fra le strette vie di Formorone.Un tempo però gli abitanti della piccola frazione di Caprino Bergamasco erano abituati a sentire la dolce musica di Giacomo Puccini, rifugiatosi nell’abitato della Val San Martino a cavallo fra il 1886 e il 1889.Il compositore toscano trovò infatti fra le dolci colline all’ombra della catena dell’Albenza la pace necessaria per realizzare uno dei suoi più grandi capolavori, l’“Edgar”, lontano dai pettegolezzi che lo investirono nella sua Lucca a causa della relazione extraconiugale con Elvira Bonturi.