Il Corriere della Sera dedica apertura e due pagine di approfondimento alla decisione della Bce di alzare di un quarto di punto a luglio i tassi di interesse, fermando gli acquisti di titoli di Stato. Effetto immediato di giornata: crollo delle borse e picco dello spread a 229. Per le famiglie italiane questo significa aumento di almeno 500 euro l'anno del mutuo prima casa. Il Fatto Quotidiano sceglie di aprire sulla notizia che arriva dall'Aie secondo cui questo inverno il riscaldamento dovrà essere razionato. Intanto il ministro Giorgetti sui quotidiani del gruppo Caltagirone (il Messaggero e il Mattino su tutte) taccia di "decisione ideologica che fa il male dell'Italia" il green deal sul bando delle auto benzina e diesel dal 2035, mentre il Sole 24 Ore conferma il grido di dolore che si leva dal comparto dell'indotto dell'auto. Ma non doveva essere Mario Draghi il premier superpotente che garantiva gli interessi italiani in Europa? Sullo sfondo la giornata di chiusura della campagna elettorale per le amministrative e i 5 referendum, con il rischio di massiccia astensione che è dietro l'angolo. Si vota domenica dalle 7 alle 23.