Siamo arrivati all'atto conclusivo della crisi di governo aperta ormai una settimana fa con le dimissioni di Draghi respinte da Mattarella che l'ha rinviato alle Camere. Alle 9.30 il presidente del Consiglio parlerà nell'aula del Senato e sarà già chiaro se vorrà andarsene o restare. Aveva motivato le sue dimissioni con la decisione del M5S di non votargli la fiducia, come riuscirà a spiegare che si può andare avanti senza Conte e i suoi? Allo stesso tempo Berlusconi e in particolare Salvini affermano di non essere intenzionati a restare in maggioranza con il M5S. Chi perderà oggi la faccia? Draghi che non vedeva governo possibile senza M5S o Salvini che non considera possibile stare nella loro stessa maggioranza? A Mattarella la diatriba non interessa, lui vuole Draghi saldo a Palazzo Chigi perché non intende mandare gli italiani a votare. Vedremo se nella dialettica sempre più tesa con il premier, il Capo dello Stato otterrà ancora una volta cià che vuole.