Giorgia Meloni consegna il marchio più tipico della destra ai provvedimenti assunti dal primo consiglio dei ministri operativo del suo governo. Inventa un reato specifico per sgombrare i rave party, conferma l'ergastolo ostativo contro il parere della Corte costituzionale, reintegra tutti i medici e gli operatori sanitari sospesi per la questione Covid, facendo decadere l'obbligo vaccinale previsto da Draghi fino al 31 dicembre. Nominati anche viceministri e sottosegretari che completano la squadra di governo, sono in tutto 39 e tra loro i più noti sono Vittorio Sgarbi alla Cultura, Isabella Rauti alla Difesa e il leghista Durigon.