Oggi il centrodestra riunisce il suo vertice per determinare le regole sull'indicazione del candidato premier e chissà se la Meloni riuscirà a spuntare l'agognata norma per cui "il partito che prende un voto in più sceglie il presidente del Consiglio" che potrebbe aprirle il portone di Palazzo Chigi. Il centrosinistra intanto si arrabatta tra un Letta e un Calenda costringendo Renzi a correre da solo, come Conte che però sogna di essere leader di un polo "progressista e ambientalista". Tra 15 giorni esatti si depositano al Viminale i simboli, sarà il colpo di pistola dello starter per le elezioni del 25 settembre.