Tutti a dire di volere la pace ma quando Vladimir Putin, su richiesta del patriarca russo ortodosso Kirill ufficializza il primo cessate il fuoco di 36 ore unilaterale russo da quando la guerra è iniziata, nessuno raccoglie il tenue spiraglio che viene immediatamente chiuso da dichiarazioni livide sia di Zelensky che di Biden. Il leader ucraino chiede ai russi di lasciare i territori occupati e ritirarsi, il presidente americano parla di ipocrisia putiniana. Fatto sta che le armi russe taceranno sui fronti ucraini fino a domani, 7 gennaio, data in cui si festeggia il Natale ortodosso. Intanto a Roma si sono tenute le esequie di Benedetto XVI presiedute da Francesco, in un clima avvelenato anche per via di alcune parole del segretario di Ratzinger, padre Georg. Ora di certo Bergoglio è più esposto.