Emerse un corpo in Val Comelico, sul Vallon Popera.
Le ricerche che seguirono - per identificarne l’identità - furono come un puzzle fatto di infiniti e piccolissimi pezzettini.
Questo è l’inizio della storia di un Ignoto.
Un inferno bianco ne seppellì per decenni il cadavere.
La neve ha la capacità di affascinare e terrorizzare, di accarezzare i tetti delle case e sommergere intere vallate, di essere delicata e rumorosa quando un distacco scende dall’alto e si lancia nel vuoto.
Si ferma e si sposta senza chiedere il permesso, è sincera e selvaggia.
La neve vaga indomita tra le montagne come un branco di lupi che si aggira compatto e silenzioso tra le abetaie. Sono lo specchio di una natura che pretende indipendenza e rispetto, di una natura che sfugge al controllo dell’essere umano.
Non esistono regole ma spazi, territori e distanze che rispondono alle logiche dei tempi antichi. Lupi e neve sono ingovernabili, soltanto loro hanno la libertà di mostrare i denti o la potenza dilagante delle valanghe.
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