In Val di Stava la situazione si fa sempre più intricata.A vigilare sulle miniere c’è il Distretto Minerario di Trento, ma non si è mosso.
Ai vertici nessuno parla di sicurezza, di condizioni precarie, di ipotetica instabilità dei manufatti.
Al centro del mirino c’è l’abitato di Stava, proprio sotto Pozzole.
Passano 9 giorni dalla richiesta della concessionaria poi, il 21/06/1974, la giunta Comunale di Tesero si riunisce.
E’ il primo giorno d’estate, una stagione cruciale per la Val di Stava che gestisce importanti flussi turistici.
Le scuole in Italia sono praticamente finite, alcune famiglie si stanno già mettendo in viaggio per raggiungere le montagne, gli alberghi sono a regime, i locali attendono i primi incassi importanti dopo il disgelo e una primavera anonima.
Ma la giunta Comunale di Tesero non si è ritrovata per un piano relativo ai flussi turistici.
All’ordine del giorno c’è la richiesta della concessionaria che comincia seriamente a preoccupare.
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