Nel 1600 il vulcano Huaynaputina provoca una delle peggiori eruzioni che l'uomo sappia ricordare. La Russia non sa ancora quanto questo evento, avvenuto nelle terre più lontane del Perù, influenzerà la sua storia. L'eruzione, che riversa nell'atmosfera una grande quantità di cenere vulcanica e acido solforico, provoca in Russia un lungo inverno, che riduce i raccolti e costringe il popolo russo a cicli di carestie e miseria. Sul finire dell'Ottocento un giovane scienziato, Nikolaj Vavilov, crede che la genetica agraria possa riuscire a migliorare le condizioni di vita delle classi più povere e di combattere le carestie.