Esiste anche un’ulteriore classificazione della coscienza: la coscienza cristiana in senso largo o naturale-umana e la coscienza cristiana in senso stretto o soprannaturale. La prima è l’espressione vivente della somiglianza naturale con Dio, rimasta nell’uomo anche dopo il peccato originale. Essa per mezzo del lume naturale della ragione conosce il bene e il male morale. La seconda è l’espressione vivente dell’uomo nuovo, redento, figlio adottivo di Dio, investito dallo Spirito Santo, ammaestrato dalla Chiesa.Questi è in grado, al lume della fede e della ragione illuminata dalla Fede, di compiere il bene soprannaturale e ciò che è meritorio. Le due coscienze si distinguono: