La tentazione di vietare tutto ciò che non piace, che non si capisce, tutte le cose con le quali facciamo fatica, è comprensibile ma non per questo meno pericolosa. È l'indizio di una cultura del divieto che incide pesantemente sulle libertà dei cittadini di fare cose che non incidono sulla libertà degli altri e che tradisce una visione dello Stato paternalistica ed etica che dovremmo contrastare in ogni modo.