A distanza di ottant'anni dall'inizio della guerra civile, quella che vide gli italiani armati gli uni contro gli altri, vale ancora la pena di ricordare che c'era una parte che aveva ragione e una parte che aveva torto. Se oggi siamo quello che siamo lo dobbiamo al fato che fortunatamente vinse chi lottava per la libertà e perse chi invece sosteneva la tirannia. Dovrebbero ricordarlo tutti, anche chi oggi governa e che rappresenta da palazzo Chigi per la prima volta una cultura che non ha scritto la nostra Costituzione. Perché è proprio grazie a quella Costituzione che oggi legittimamente guida questo nostro Paese.