Mercoledì 1 novembre, mentre l'Italia si divide tra chi sta per finire il proprio ponte e chi invece lo inizia, lo sport non va in vacanza, e anzi ci offre nuovi spunti di riflessione. Partiamo con il Mondiale 2034, nuovo capitolo nella saga dello sport-washing dell'Arabia Saudita, scritto con la complicità delle istituzioni calcistiche nostrane. Lato B con il player empowement in NBA e con James Harden, poster-boy della troppa libertà che finisce con lo scottarti.