Caro Riccardo, i programmi per calcolatori elettronici che utilizzano algoritmi di intelligenza artificiale generativa, non sono una rivoluzione tecnologica. Si tratta di un ulteriore passo evolutivo di qualcosa di ormai antico. Di intelligenza artificiale, delle sue possibili applicazioni, ne parlava e scriveva programmi il Nobel Herbert Simon già nel 1955. Sessantotto anni fa.
ecnologia e innovazione, come tu scrivi, non sono superpoteri per fare meglio le cose che vogliamo fare. Sono metodi e strumenti per amplificare le capacità, le abilità dell’essere umano. L’agricoltura ha permesso di aumentare la funzione dei piedi dei raccoglitori e cacciatori del neolitico: a parità di spostamento si aveva a disposizione molto più cibo. Le macchine, a vapore prima, elettriche e a combustione interna poi, hanno amplificato le nostre capacità muscolari; le telecomunicazioni hanno amplificato i nostri sensi, in primo luogo vista e udito; il digitale permette di aumentare le nostre capacità intellettive, mentali. (...)