Andrea Aparo von Flüe di Andrea Aparo von Flüe
06/06/2025
Una bomba nucleare IEM (Impulso Elettro Magnetico), di origine incerta, esplode ad alta quota, rilasciando onde elettromagnetiche micidiali che disattivano istantaneamente i dispositivi elettrici negli Stati Uniti e altrove nel mondo. Aerei, automobili, cellulari, frigoriferi, computer, tutti i congegni legati all’elettricità friggono. Il mondo precipita letteralmente nel buio. Si torna a dove si era, non cento, ma mille anni fa.Benvenuti nel medioevo prossimo venturo, raccontato da Roberto Vacca nel suo saggio del 1971.Tema ripreso nel romanzo, che tutti dovrebbero leggere, “Un istante dopo” di William R. Forstchen. Una storia che potrebbe essere il nostro prossimo, tragico futuro, o possibile fine, perché un’arma IEM potrebbe già essere nelle mani degli imbecilli della guerra, non importa dove, in grado di mettere fuori uso, in pochi secondi, le linee elettriche in tutto il mondo. Forse per sempre.Romanzo che è circolato nei corridoi del Pentagono, generando attenzione e preoccupazione perché il problema esiste.