Scrive Bobbio: “…Partendo dall’ipotesi dell’individuo sovrano, che accordandosi con altri individui in egual misura sovrani, crea la società politica, la dottrina democratica aveva immaginato uno stato senza corpi intermedi, caratteristici della società corporativa delle città medievali e dello stato di ceti e di ordini precedente all’affermazione delle monarchie assolute, una società politica in cui tra il popolo sovrano composto da tanti individui (una testa, un voto) e i suoi rappresentanti non ci fossero le società particolari deprecate da Rousseau e cancellate d’autorità dalla legge Le Chapelier (abrogata in Francia soltanto nel 1887). (...)