Morto un Papa, se ne fa un altro. In Vaticano fervono i preparativi per l’ormai prossimo conclave. Due sono le priorità: assicurare la sicurezza fisica dei partecipanti e garantire, pena la scomunica e la reclusione, la totale segretezza di quanto accade nella Cappella Sistina.20 anni fa, quando fu eletto Papa Ratzinger, le cose, o meglio le tecnologie, erano semplici e bastò mettere al bando i telefoni cellulari. Questa volta le cose sono assai più difficili. La sfida tecnologica, rispetto ai precedenti conclavi, è senza precedenti: sistemi di intelligenza artificiale, droni, satelliti militari, microfoni microscopici, rilevatori di frequenze, ondate di fake-news, inarrestabili social-media, connessione permanente, pervasiva e istantanea di tutti con tutto.