CLASSIC ROCK ON AIR è un programma ideato da Renato Marengo che lo conduce con Marco Testoni. Viene realizzato con la collaborazione della rivista Classic Rock (Sprea Editore) e la Indie Music Like del Mei (Meeting delle Etichette Indipendenti). In redazione Lorenza Somogyi Bianchi e al montaggio Paolo Tocco. In apertura, per i Grandi classici la redazione propone lo storico brano The Man Who Sold The World omonimo del disco che, nel 1970, portò David Bowie a diventare l’artista più acclamato del decennio. L’album nacque dalle lunghe conversazioni notturne con Tony Visconti, amico, bassista e produttore di Bowie, che puntualmente vertevano sul bisogno di cambiare obiettivo e sulla volontà di produrre un prodotto art-rock. Nonostante la debole accoglienza iniziale, con gli anni divenne uno degli album di Bowie più considerati e apprezzati. Sempre numerosi gli appuntamenti segnalati come ogni settimana da Claudia D’Agnone, nella sua ormai nota rubrica realizzata in collaborazione con Ferrovie del Gargano. Partiamo con un gruppo che arriva dal Texas ed è sulle scene musicale da pochi anni, sono partiti da un Death metal per smussarlo e renderlo moderno, si parla dei Frozen Soul che arriveranno in Italia con un’unica data: il 19 febbraio a Trezzo Sull’Adda La stessa location è stata scelta dai Knocked Loose che arrivano dal Kentucky, saranno in Italia per un solo appuntamento, il 22 di febbraio. Sempre dagli Stati Uniti arriva un’altra band, si sono conosciuti al college musicale, il loro album d’esordio è del 2021 ma sono insieme dal 2013, i Dead Poet Society, che saranno a Milano il 20 di febbraio. La band al femminile Last Dinner Party arriva in Italia con un live in Toscana. Inizia il primo tour nei palazzetti per Alfa con il suoNon so chi ha creato il mondo ma so che era innamorato Tour. Renato Zero torna ad esibirsi sui palchi d’Italia con il suo Autoritratto tour. Spostiamoci a Roma, dove si esibisce Gaudiano ripercorrendo le diverse tappe musicali che hanno segnato la sua carriera. Come primo brano proposto dalla redazione troviamo Is this love del celebre e mitico Bob Marley. L’occasione è offerta dall’uscita in libreria di One love appunto, il romanzo di Federico Traversa uscito di recente per Il Castello collana Chinaski, che nasce dall’omonima casa editrice dedicata alla musica e ai suoi protagonisti che, peraltro, aveva pubblicato ai suoi tempi Parole di Lucio di Renato. Il libro è un viaggio che porta il lettore negli angoli più reconditi della vita di Marley e negli anfratti della cultura in cui è cresciuto, tra gli iconici dreadlocks, la passione per il calcio, le donne e la marijuana. A Soundtrack City Plus di Marco Testoni e Massimo Privitera questa settimana la puntata ospita Remo Anzovino il compositore ci parla del suo intenso concerto di piano solo dove ha eseguito tutta la suite del suo recente album Don’t Forget to Fly e molti altri brani della sua discografia compresa la colonna sonora del film Borromini e Bernini: Sfida alla perfezione. La scelta della redazione di Classic Rock questa settimana propone il brano Un’ora sola ti vorrei di Antonio Onorato, reduce dal concerto di presentazione all’Alexander Platz Jazz Club di Roma del suo Omaggio al Napule’s Power. Onorato sarà anche ospite della serata di presentazione del 23 febbraio della nuova release dello storico Ciao 2001 al Palazzo delle Esposizioni di Roma. Il numero peraltro di prossima uscita porta in copertina Santana. Ebbene di Onorato spesso il nostro direttore Marengo ha detto: “Se nel Golfo del Messico si affaccia Carlos Santana, nel Golfo di Napoli c’è Antonio Onorato…" Per la sigla di chiusura del mese di febbraio ospitiamo gli storici Rolling Stones, anche in copertina della rivista Classic Rock Magazine. La scelta è ricaduta su (I Can’t Get No) Satisfaction della quale si parla anche in Ciao 2001; la canzone fu pubblicata per la prima volta come singolo negli Stati Uniti nel giugno 1965 e apparve anche nella versione americana del quarto album in studio dei Rolling Stones, Out of Our Heads, pubblicato a luglio. Satisfaction fu un successo, regalando agli Stones il loro primo numero uno negli Stati Uniti. Nel Regno Unito, la canzone inizialmente veniva trasmessa solo dalle stazioni radio pirata perché i suoi testi erano considerati troppo sessualmente allusivi. Jagger canta le strofe con un tono in bilico tra il commento cinico e la protesta frustrata, e poi salta metà cantando e metà urlando nel ritornello, dove ricompare il riff di chitarra. I testi delineano l'irritazione e la confusione del cantante con il crescente commercialismo del mondo moderno, dove la radio trasmette informazioni inutili e un uomo in televisione gli dice quanto possono essere bianche le mie camicie - ma lui non può essere un uomo perché non fuma le mie stesse sigarette, un riferimento all'allora onnipresente pubblicità in stile Marlboro Cowboy.