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In apertura, per i Grandi classici, la cover story propone dal magazine Classic Rock Italia la splendida Almost Cut My Hair di David Crosby, Stills, Nash e Young. Il magazine Classic Rock ha voluto infatti dedicare un articolo alle varie collaborazioni che Crosby ha avuto con altri importanti artisti nel corso della sua carriera fatta di canzoni innovative, interessanti e profonde. Liquidato dai Byrds nell’ottobre 1967 dopo molteplici litigi e incomprensioni artistiche, Crosby conobbe Joni Mitchell che, sbalordito dalle sue capacità, si offrì di produrne il disco d’esordio, Song to a Seagull. Solo dopo alcuni incontri nacquero i Crosby, Stills, Nash & Young. Le registrazioni del primo disco dei CSN&Y, Deja Vu, furono un successo indiscutibile tanto da diventare disco d’oro in sole due settimane. Con Almost Cut My Hair, Crosby divenne definitivamente un’icona hippie. La rubrica In viaggio tra i suoni di Claudia D’agnone in collaborazione con Ferrovie del Gargano ci ricorda tutte le settimane diversi importanti appuntamenti: si parte con la Premiata Forneria Marconi, band sulle scene dal 1970 e posizionata nel 2016 al cinquantesimo posto tra le 100 migliori band del mondo da Classic Rock UK, che torna in concerto per due date: il 22 di aprile al Teatro Tim di Bari e il giorno seguente, il 23, al Politeama Greco di Lecce. Il 23 di aprile all’Alcatraz di Milano, a tre anni di distanza da U.F.O.F. e Two Hands, tornano in Italia i Big Thief con il loro album Dragon New Warm Mountain I Believe In You, pubblicato nel febbraio del 2022. E arriverà in Italia, fra le varie tappe del suo tour europeo, anche la cantante britannica Birdy, che si esibirà in concerto al Fabrique di Milano il 20 aprile col suo nuovo album, Young Heart. Per gli amanti del metal, stanno per arrivare, dopo una serie di rinvii che vanno avanti dal 2021, i finlandesi Swallow The Sun, che si esibiranno per un’unica data al Legend Club di Milano il 25 di aprile. In uno spettacolo che si prospetta fortemente coinvolgente, per la prima volta porteranno live i brani dell’ultimo album Moon Flowers, uscito a novembre 2021. È stato la rilevazione del Festival di Sanremo del 2022, arrivando ultimo e festeggiando come se fosse arrivato primo con una canzone tutta da ballare. Nel 2023 è tornato al Festival di Sanremo con un brano struggente ed è arrivato nelle prime cinque posizioni. Stiamo parlando di Tananai, i cui live partiranno dai Palasport: il 28 di aprile sarà a Ponte di Legno; il 5 di maggio al Palapartenope a Napoli; il 6 maggio c’è una data che è già sold out, quella di Roma al palazzetto dello sport; l’8 maggio festeggia il suo compleanno nella sua Milano al Forum di Assago; il 10 di maggio invece sarà a Firenze, al Nelson Mandela Forum; e il 13 maggio a Padova alla Kione Arena.
E da Milano, grazie a Ferrovie del Gargano, arriviamo a Foggia, dove il 17 di aprile al Teatro Umberto Giordano si esibirà, insieme all’orchestra sinfonica Ecosuoni del Sud diretta da Mario Longo, Silvia Mezzanotte, che ripercorrerà le tappe più importanti della sua trentennale carriera, che comprende 10 anni di Matia Bazar e altre tantissime canzoni che l’hanno resa protagonista nei suoi album da solista. Inoltre renderà anche omaggio a tantissimi cantautori a cui si è ispirata da bambina, fra cui anche Dionne Warwick e Mia Martini. Ed è la volta del Brano proposto dal MEI: in scaletta abbiamo il Vento del Nord de Il Pretesto, una produzione artistica di Michele Guberti. Questo ultimo lavoro vuole esplorare il sentimento, non troppo scontato ai giorni nostri, della fiducia in se stessi e negli altri. Sapere di poter contare su qualcuno, di non essere soli, aiuta a vivere meglio e a dimezzare le difficoltà quotidiane e anche quando il vento soffierà forte, avremo la consapevolezza che tutto tornerà al suo posto. Questa settimana Soundtrack City di Marco Testoni e Massimo Privitera propone il suo Magazine con il focus sulla serie tv Call my agent e sul docufilm Mirabile visione. La serie tv - versione italiana della francese Dix pour cent - riesce a stupire non solo per il cast ma soprattutto per la genialità della sceneggiatura e per l'eleganza dello score firmato dal compositore Fabio Amurri. Il docufilm di Matteo Gagliardi, con le musiche mistiche ed imponenti di Fabrizio Campanelli ed Enrico Goldoni, parte da una domanda: se Dante tornasse ora, cosa potrebbe dire del nostro mondo? La scelta della redazione di Classic Rock, invece, cade questa settimana sul brano Da Toronto a Toronto di Pornoclow. Un pezzo scritto da Gino Magurno ed Extrapolo, scandito al ritmo dei suoi pensieri a volte coloratissimi a volte particolarmente scuri. Una fotografia della realtà che ci circonda, appunto da Taranto a Toronto, nessuna zona del pianeta esclusa. Il brano è impreziosito dall’ironia e dall’energia del rap di Extrapolo. Pornoclown, al secolo Rosario Spampinato, voce e songwriter napoletano, inizia a scrivere le sue prime canzoni giovanissimo, il suo primo amore è il reggae ma nonostante questo collabora con vari crew che lo portano a suonare in tutta Italia salendo sul palco insieme ad artisti d’importante carico. Dopo aver partecipato alla Compilation Napoli United, che raccoglie il meglio della scena underground napoletana, nel giugno del 2021 pubblica il suo primo singolo Il Ritmo Della Patcha e a luglio realizza Back to the style, sigla del decennale dell’omonima jam di writers. Dopo un anno, a giugno 2022, pubblica Portami lontano feat Edoardo Bennato e nel frattempo lavora con Gino Magurno alla realizzazione del suo primo Album Il Circo del sound, di recente uscita, col nuovo singolo Da Taranto A Toronto feat Extrapolo, storico leader del gruppo hip hop La Famiglia. In sigla di chiusura di questo mese è il brano Filumena di Enzo Gragnaniello, che firma - sotto la produzione del nostro Renato Marengo e la musica di Paolo Vivaldi - il suo omaggio a tutte le donne che lottano in ogni parte del mondo per ottenere rispetto e per l’affermazione dei propri diritti. Ispirato alla straordinaria protagonista del capolavoro di Eduardo De Filippo, Filumena Marturano, esce in occasione dell’adattamento televisivo andato in onda su Raiuno per la regia di Francesco Amato, con la produzione di Picomedia con Rai Fiction, nella superba interpretazione di Vanessa Scalera e Massimiliano Gallo. Enzo Gragnaniello ha composto il testo e ha rielaborato, nel suo particolare stile, lo splendido tema musicale di Paolo Vivaldi, autore della colonna sonora della fiction, realizzata dal Gruppo Editoriale Bixio. Un brano che nasce, naturalmente, dalla sensibilità nei confronti del tema dei diritti delle donne e dal profondo coinvolgimento dell’artista napoletano nei confronti della storia senza tempo di Filumena, della sua ricerca di rispetto per il proprio ruolo di donna e madre. Come è ben noto, già nel 1989 Gragnaniello aveva firmato per Mia Martini il brano Donna, un brano che ha riportato questa grande interprete al successo: dedicato a tutte le Donne del Mondo, segnò il ritorno sulle scene della cantante dopo anni di inattività dovuti alle maldicenze incredibili e persecutorie che ne avevano vessato la carriera.