In apertura, per i Grandi classici, la cover story è dedicata a Goodnight Tonight dei Paul McCartney & Wings.
Nell’articolo del magazine Classic Rock di questo mese, infatti, Luca Perasi (autore del libro The Lyrics dove McCartney commentava i suoi stessi dischi) ci illustra The 7’’ singles box: un lussuoso box che raccoglie, in occasione del suo ottantesimo compleanno, ben ottanta fra i 45 giri dell’artista. Pubblicato il 2 dicembre 2022, è in edizione limitata in 3000 copie (già esaurito) ma disponibile anche in streaming. Si presenta in una cassa di legno, numerata e sigillata da nastri rossi, assemblata a Derbyshire, nel Regno Unito. Oltre agli ottanta 45 giri, selezionati da McCartney, il box contiene un libretto di 148 pagine con un saggio di Rob Sheffield, un’introduzione di Paul, note accompagnatorie e le copertine dei singoli. Il box è organizzato in ordine cronologico, ma non è una raccolta di tutti i singoli pubblicati in 52 anni di carriera solista da McCartney. È una selezione speciale: ne omette alcuni, ma ne aggiunge ben sedici pubblicati per la prima volta e comprende inediti e rarità. La rubrica In viaggio tra i suoni di Claudia D’agnone, in collaborazione con Ferrovie del Gargano, ci ricorda tutte le settimane diversi importanti appuntamenti. Si parte subito con Lizzo: un’artista pluripremiata ai Grammy e certificata multiplatino che ha vinto recentemente il premio Video For Good dei VMAs del 2022 con il brano About them time. La cantante ha già iniziato un tour in Europa dal 17 di febbraio e arriverà anche in Italia il 2 marzo al Mediolanum Forum Di Assago.
Nell’ambito degli artisti internazionali, anche se di origini italiane, Claudia D’Agnone ci racconta alcune news del cantante britannico Lewis Capaldi: salito alla ribalta nel 2018 con il singolo Grace, in nona posizione nel Regno Unito, e nel 2019 con la hit planetaria Someone you loved, Lewis Capaldi ha finalmente annunciato un nuovo tour che lo vedrà protagonista in Gran Bretagna e nel resto d’Europa e che passerà anche per l’Italia. Sarà da noi l’8 di marzo sempre al Mediolanum Forum di Assago.
A seguire arriveranno in Italia dalla loro Atlanta anche i Blackberry Smoke affiancati dalla Read Southall Band. Come sempre incarnano la ricchissima tradizione musicale della Georgia rendendo onore ai suoni della proprio terra natale, portandoci il loro nuovo album You hear Georgia a distanza di vent’anni dalla loro prima uscita discografica. Saranno il 7 marzo all’Alcatraz di Milano. Dal rock internazionale passiamo al pop/rock nazionale per una band che non ha bisogno di presentazioni: reduci dal Festival di Sanremo ad accompagnare i Modà stiamo parlando de Le Vibrazioni. Dopo un’estate ricca di concerti nel 2022 si prospetta per loro una nuova annata piena: sono state svelate infatti le prime date del calendario delle Vibrazioni Club Tour: si parte il 4 di marzo a Largo Venue a Roma, poi l’8 di marzo al Fabrique a Milano e il 10 di marzo a Torino all’Hiroshima Mon Amour. Ritornando sempre agli italiani, a un grande protagonista del Festival di Sanremo anche se non come partecipante, torna in tour anche Gianni Morandi con il suo Go Gianni Go nei Palasport, che porta di nuovo sul palco una scaletta che è un concentrato di vitalità ovviamente mescolando i suoi brani cult con quelli frutto del sodalizio artistico con Jovanotti: si parte il 10 marzo da Rimini, il 12 marzo al Mediolanum Forum di Assago, il 15 marzo a Firenze, il 18 a Roma, il 21 marzo a Casalecchio di Reno in provincia di Bologna, il 23 marzo a Torino, il 25 marzo ad Ancona, il 28 marzo a Bari e il 30 marzo ad Eboli.
Concludiamo con una famosa cantautrice francese, Cleo T, che il 23 febbraio sarà in concerto a Foggia alle Cantine Arpi per presentarci il suo nuovo lavoro. Come brano proposto dall’Altoparlante in scaletta c’è Ho fatto pace, primo singolo estratto dal nuovo album in lavorazione de Il barone Lamberto. Cantautore italo/somalo modenese, l’artista ama definire il suo genere: “Melting Pop”. Non Pop, non Rap ma nemmeno strettamente Cantautore. Piuttosto tutto questo insieme ed anche di più. Ho fatto pace parla di guerra, una guerra fredda, interiore e viscerale, con se stessi e con i propri demoni. Un pezzo che nasce dal bisogno di lottare contro la propria natura, masochista e nociva. Fare pace non è semplice e in special modo con sé stessi. La rubrica Soundtrack City a cura di Marco Testoni e Massimo Privitera è dedicata alle musiche originali dei film Siccità e Babylon. Dopo tante serie tv finalmente due film da vedere e sentire al cinema: la geniale e ammaliante colonna sonora di Franco Piersanti per Siccità diretto da Paolo Virzì e quella briosa e rutilante di Justin Hurwitz per Babylon di Damien Chazelle sono sicuramente tra le migliori espressioni di musica applicata di questa stagione cinematografica. Il brano proposto da Sountrack City è Singing in the raindi Gene Kelly, uno dei brani standard citato nella colonna sonora di Babylon nella versione originale. La scelta della Redazione di Classic Rock cade questa settimana su Nel Ghetto di Alberto Radius, un brano uscito nel 1977 che riporta le atmosfere cupe degli anni di piombo: gli anni della morte di Giorgiana Masi, di istituzioni repubblicane sempre più in crisi, delle Brigate Rosse, e il no di una generazione che non ci vuole stare a tutto questo. Su un testo di Daniele Pace e Oscar Avogadro e musica di Alberto Radius, il brano è un’accusa ai partiti e ai sindacati che non trovano lavoro alla gente, con gli intellettuali che, dal palazzo del potere, pontificano su cos’è giusto o sbagliato. Nel ghetto, con la rabbia amara di un’interpretazione sentita, col suo groove pulsante e un ritornello in cui armonia e melodia sembrano avvitarsi su se stesse come ad indicare che non c’è via di scampo, riesce nel miracolo di riassumere tutta l’insoddisfazione di chi, da destra o da sinistra, non era per nulla contento di come stavano andando le cose, e chiede di rimanere nel ghetto: meglio la miseria, meglio il riot improvviso e senza futuro, che questa ideologizzazione ipocrita. Oltre al maggior successo di Radius solista, un pezzo di storia d’Italia. In sigla di chiusura questo mese il brano Go Go Bell del grande Tony Cercola tratto dal recente album Almas presentato in occasione dello spettacolo al Trianon di Napoli il 3 febbraio. Il noto percussionista partenopeo accompagnato da un buon numero di musicisti conosciuti al grande pubblico quali Patrizio Trampetti e Gianni Lamagna ha ripercorso sul filo dei ricordi, gli inizi della sua carriera ai giorni nostri. Ad aprire la serata lo speaker radiofonico Tumolillo Ciro. Fra gli interventi quello di Gino Magurno e Ugo Mazzei musicista siciliano e Ana Rita Rosarillo, la straordinaria interprete Argentina conosciutissima per le sue melodie etniche. Durante la serata hanno preso vita le ultime sue creazioni musicali in una escalation di ritmi e contaminazioni tra Basilicata, Sicilia e Marocco e Argentina oltre naturalmente la Campania terra natale di Tony. In definitiva Tony Cercola Due si racconta al pubblico presentando il suo album Almas e mettendo in scena i momenti più intensi e comici della sua vita attraverso aneddoti e canzoni; nel suo nuovo lavoro anche la collaborazione con la cantante tunisina BenTaleb Mbarka. Sul palco con lui Claudio Romano alla batteria, Roberto Trenca chitarra acustica, Marco Di Palo violoncello e basso Tonino Panico al sax.