In apertura, per i Grandi classici, abbiamo I Know What I Like (In Your Wardrobe) il singolo degli inglesi Genesis, l'unico estratto dal quinto album in studio Selling England by the Pound e pubblicato nel febbraio 1974 con Peter Gabriel ancora come cantante della band. Il testo parla di un ragazzo nullafacente che deve trovare un lavoro. Il 26 marzo dello scorso anno, davanti al pubblico di casa, i Genesis hanno chiuso la loro carriera. Anche se non c’è stato (e probabilmente non ci sarà mai) un annuncio ufficiale, infatti, le possibilità che la band, in qualunque incarnazione, possa tornare attiva sono oggettivamente pressoché nulle, soprattutto a causa delle condizioni fisiche di Phil Collins, sempre più precarie. Di questo e altro abbiamo (Mario Giammetti per Classic Rock) parlato con il membro fondatore e tastierista dei Genesis, Tony Banks. La rubrica In viaggio tra i suoni di Claudia D’agnone in collaborazione con Ferrovie del Gargano ci ricorda tutte le settimane diversi importanti appuntamenti. Torna lo storico leader nonché genio creativo dei Pink Floyd in Italia con ben 7 concerti del suo nuovo straordinario tour: Roger Waters col suo tour This is not a drill sarà al Mediolanum Forum di Assago il 27, 28, 31 marzo e il 1 aprile, mentre poi a Casalecchio di Reno andrà il 21, il 28 e il 29 aprile. Manteniamo alta la temperatura del rock perché lo scorso 4 di ottobre la band dei The subways ha pubblicato il nuovo singolo Black wax che ci ha preparato all'uscita dell'album pazzesco (uscito nel gennaio 2023) che contiene tutti gli elementi centrali della musica: melodie catchy che si fondono con un sound rock esplosivo che li rende inconfondibili. In Italia saranno il 1 aprile al Legend Club di Milano e il 2 aprile al New Age Club di Roncade. Rimaniamo in ambito band questa volta con una band totalmente made in Italy che non esce con un disco dal 2017: lo Stato Sociale porterà appunto in giro per l'Italia L’atteso tour, anteprima di un disco bellissimo che uscirà alla fine del tour. Si potranno ascoltare le canzoni direttamente live il 24 di marzo a Livorno, poi il 25 saranno a Bologna, il 31 marzo a Brescia, il 7 di aprile a Perugia, l’8 a Roma, il 14 di aprile a Padova, il 16 a Milano, il 20 a Catania, il 21 a rende, il 22 aprile a Molfetta e il 28 aprile a Torino. Area di live oltre che di matrimonio come ci hanno annunciato loro stessi a Sanremo per i Coma Cose, che sono già partiti con il loro Un meraviglioso modo di incontrarsi tour il 17 di marzo da Padova e proseguirà il 23-24 a Bologna, il 25 e il 26 a Firenze, il 31 di marzo a Napoli mentre invece il 1 Aprile saranno a Modugno (Bari); poi due tappe all'estero il 3 di aprile a partire il 5 Aprile a Londra per poi tornare l’11 Aprile a Ciampino, il 12 aprile a Roma, il 15 aprile alla Venaria reale (Torino), il 18 aprile a Milano, il 22 aprile a Senigallia. Come sempre arrivati a questo punto da Milano mi sposto verso la Puglia - verso Foggia - con un artista milanese che arriverà sabato 25 e domenica 26 nella città di Foggia: si esibirà infatti al Teatro del fuoco Fabio Concato, uno dei più famosi cantautori italiani che non ha bisogno di alcuna presentazione e che sarà in cartellone con un doppio appuntamento per raccontarci un po’ la sua carriera: sarà quindi un lungo viaggio musicale dal ‘77 fino ad oggi con le canzoni che tutti conosciamo: Domenica bestiale, rosalina fiori di maggio sexy tango e anche tanti nuovi bravi imperdibili.
Come brano proposto dall’Altoparlante in scaletta abbiamo Anne Bonny degli Out of the Blue: Il primo capitolo del disco del duo composto dal polistrumentista milanese Giovanni Pollastri e dalla cantante italo americana Annie Saltzman Pini è un invito a salpare, tra folk e acustica, alla scoperta delle donne che hanno fatto la storia della pirateria. Giovanni Pollastri, milanese, musicista polistrumentista, compositore, produttore e arrangiatore, nell’album suona tutti gli strumenti a eccezione di quelli utilizzati da alcuni ospiti al violino, alle percussioni e all’organetto. Annie Saltzman Pini, americana di New York, cantante, con prestigioso debutto a dodici anni alla Carnegie Hall e importanti collaborazioni con molti gruppi e artisti internazionali, è cresciuta tra le melodie di Broadway e possiede un’eclettica e vasta cultura musicale. I due si conoscono nei primi anni ’90 e subito nasce un’ottima alchimia, sia artistica, sia personale, che li porta alla formazione del gruppo ‘Street Tease’, dalle tipiche sonorità grunge; dopo lo scioglimento i due decidono di continuare a collaborare insieme fino ai giorni nostri e alla realizzazione di questa interessante e originale produzione. La rubrica di Soundtrack City a cura di Marco Testoni e Massimo Privitera ha come ospite 𝐘𝐮𝐥𝐢𝐚 𝐘𝐮𝐫𝐜𝐡𝐚𝐤, pianista, organista, compositrice e musicologa di Odessa. L'abbiamo incontrata dopo un viaggio di oltre due giorni, zaino in spalla, dove Yulia ha raggiunto l'Italia per iniziare un tour che toccherà Genova, Roma, Torino, Milano e Monaco interpretando al piano i migliori compositori della scena ucraina. Un'intervista a tutto campo per parlare della sua musica e del significato del suo tour, testimoniando le ragioni culturali del conflitto russo-ucraino. Il brano scelto è Oy U Luzi Chervona Kalyna di Andriy Khlyvniuk & The Kiffness: Andriy Khlyvniuk è il cantante della band ucraina "Bombox". Ha lasciato il suo tour negli Stati Uniti per difendere l'Ucraina dalle forze armate di Putin. In un video diventato virale, Khlyvnyuk ha intonato davanti alla cattedrale di Santa Sofia a Kiev Oy u luzi chervona kalyn, un brano appartenente alla tradizione storica e folkloristica ucraina. Una canzone della resistenza intonata dai fucilieri delle prime unità militari popolari dell’esercito austro-ungarico che combatterono la guerra d’indipendenza dell’Ucraina dal 1917 al 1921. La canzone è stata poi arrangiata e remixata da The Kiffness, un musicista e produttore di musica elettronica sudafricano. La scelta della redazione di Classic Rock, invece, cade questa settimana su Ho bisogno di soldi di Giorgio Zito, un brano decisamente molto ironico quanto concreto: e perché sì per campare come per fare musica abbiamo un po’ tutti bisogno di soldi. In sigla di chiusura questo mese il brano Birdland di Wayne Shorter con i Weather Report. Wayne Shorter è stato un sassofonista, musicista e compositore statunitense. Nell'estate del 1964 si unisce al quintetto di Miles Davis per una collaborazione che si protrarrà fino al 1970. In questi anni si avvicina definitivamente al sax soprano e si dimostrerà quanto più sensibile all'apertura del jazz ai nuovi orizzonti musicali.Anche nel quintetto davisiano la sua influenza musicale è notevole con molte composizioni, autentiche gemme del jazz moderno. Nel frattempo, incide ora in qualità di leader, ora di sideman, insieme a Freddie Hubbard, Lee Morgan, Grachan Moncur III, Bobby Timmons. Nel 1970 si separa da Davis. Un anno dopo, si unisce a Zawinul, Miroslav Vitous, quindi Jaco Pastorius, nei Weather Report. Nel corso degli anni ottanta incide con artisti provenienti da altre esperienze musicali, non propriamente jazzistiche: Joni Mitchell, Pino Daniele, Carlos Santana, Milton Nascimento, il complesso Steely Dan.