In apertura, per i Grandi classici, Please Read the Letter di Robert Plant & Alison Krauss. Meno di due mesi prima di celebrare l’ultima reunion dei Led Zeppelin alla O2 Arena di Londra, Robert Plant fece capire con RAISING SAND di essersi definitivamente incamminato su sentieri diversi e lontanissimi dalle rotte del Dirigibile. Da quel momento inizia una collaborazione artistica con la cantante bluegrass Alison Krauss e realizzano nel 2007 - complici un cast stellare di musicisti ed un formidabile repertorio di cover che spaziava dal country/folk al rhythm & blues, dagli Everly Brothers a Gene Clark, dagli Appalachi a New Orleans - un album di spettacolare bellezza e intensità: Raising Sand il cui singolo è Please read the letter, una cover di un brano scritto da Jimmy Page e lo stesso Robert Plant. La rubrica In viaggio tra i suoni di Claudia D’agnone in collaborazione con Ferrovie del Gargano ci ricorda tutte le settimane diversi importanti appuntamenti. Partiamo subito dall’artista italiano Fabrizio Moro, che ha avuto un grandissimo successo lo scorso anno tanto da completare la sua tournée con due date dicembrine e proprio in quell'occasione ci aveva annunciato un grande ritorno in primavera: tornerà infatti nei principali teatri nel 2023 con Racconti Unplugged, uno spettacolo che sarà molto molto intimo ma comunque molto coinvolgente. Si parte il 2 aprile dall'Auditorium Parco della Musica di Roma, poi il 4 aprile Fabrizio Moro sarà al teatro augusteo di Napoli, il 7 di Aprile al Teatro degli Arcimboldi a Milano, il 13 aprile alla tuscany Hall di Firenze, il 15 aprile all’EuropAuditorium a Bologna, il 20 aprile al Gran Teatro Geox a Padova, il 28 aprile al Teatro Metropolitan a Catania e il 29 Aprile al Golden a Palermo. Ed è tempo di nuovo album per i Punkreas, una tra le più famose punk band italiane; uscirà il 31 di marzo il loro Electric dejavu e poi ovviamente ce lo porteranno subitissimo sui palcoscenici italiani: saranno il 1 aprile a Milano, il 9 Aprile a Cesena e il 15 aprile a Venezia. Poi si sposteranno il 21 Aprile a Firenze per poi concludere il 22 a Roma. Vincitore del Festival di Sanremo nel 2020, Diodato partirà con il suo nuovo tour europeo che segue l'uscita del suo nuovo album Così speciale: in Italia sarà il 15 aprile a Padova, il 20 Aprile all'Alcatraz di Milano, il 22 Aprile al teatro della Concordia di Torino, il 27 Aprile all'estragon a Bologna o il 29 di Aprile all'atlantico a Roma Torna live anche una delle decane del rock made in Italy: Loredana Bertè porterà in giro il suo Manifesto tour- che prende appunto il nome del suo ultimo album, tra i vinili più venduti e contiene anche l'ultimo singolo Bollywood: si parte il 19 di Aprile dal teatro Brancaccio di Roma, poi nel mezzo il 21 di aprile una data sold out al Teatro Sociale di Sondrio, il 29 Aprile invece Loredana sarà al Teatro Ponchielli a Cremona, il 4 di maggio Teatro Repower a Milano, il 13 maggio al Teatro Colosseo a Torino, l’8 maggio per la prima volta al Teatro Rossetti a Trieste, il 18 maggio al Teatro Team di Bari, il 29 maggio al Teatro Regio di Parma, il 23 di maggio al Teatro di Varese (data aggiunta di recente). Adesso ci spostiamo fisicamente grazie ai pullman di Ferrovie del Gargano perché arriviamo a sud ma cambiamo anche genere musicale con un concerto che si terrà il 1 di aprile al Teatro Verdi di San Severo: Raphael Gualazzi proporrà i suoi brani più celebri oltre che ad una ricercata selezione che ovviamente spazia dal jazz al blues e i suoi stili preferiti di internazionale ma anche con rivisitazioni del repertorio classico. Sicuramente una serata imperdibile!
Come brano proposto dal MEI in scaletta abbiamo Basta de Il branco barracuda. Basta è il terzo singolo della band bresciana, che anticipa il nuovo album Rurale, distribuito da Alka Record Label. Produzione artistica Michele Guberti (Massaga Produzioni), con la partecipazione di Manuele Fusaroli, produttore di alcuni dei maggiori dischi indie italiani, presso il Natural HeadQuarter Studio di Ferrara. Un brano dissacrante, tagliente, che cerca di fotografare e accostare la volubilità della musica e quella delle storie d’amore al giorno d’oggi. Sempre più effetti speciali, condivisioni, sponsorizzazioni e sempre meno contenuti. Le canzoni e le storie d’amore senza contenuti si disperdono in poco tempo lasciando poco o nulla. Il Branco Barracuda nasce sul finire del 2014 a Brescia, fondato da Claudio Romanini con l’intento di proporre brani inediti in italiano di genere pop-rock. Il branco barracuda sono: Claudio Romanini (voce), Daniele Greca (tastiere), Tibor Szilagyi (basso), Tiziano Bani (batteria), Luca Poli (chitarra) La rubrica di Soundtrack City a cura di Marco Testoni e Massimo Privitera ha come ospite Santi Pulvirenti. Una puntata a cura di Marco Testoni e Massimo Privitera per parlare della sua colonna sonora di 𝐋'𝐮𝐥𝐭𝐢𝐦𝐚 𝐧𝐨𝐭𝐭𝐞 𝐝𝐢 𝐀𝐦𝐨𝐫𝐞 - un thriller noir diretto da Andrea Di Stefano appena uscito nelle sale - ma anche di molto altro: la scena musicale catanese e i suoi esordi con Carmen Consoli, la collaborazione con Pif (𝐋𝐚 𝐦𝐚𝐟𝐢𝐚 𝐮𝐜𝐜𝐢𝐝𝐞 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐝'𝐞𝐬𝐭𝐚𝐭𝐞), Luca Miniero (𝐋𝐞 𝐢𝐧𝐝𝐚𝐠𝐢𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐋𝐨𝐥𝐢𝐭𝐚 𝐋𝐨𝐛𝐨𝐬𝐜𝐨) e Alessandro Aronadio (Era ora). E infine soprattutto tante riflessioni sull'italianità nel cinema perché "𝙞𝙡 𝙡𝙤𝙘𝙖𝙡 𝙚̀ 𝙖𝙣𝙘𝙝𝙚 𝙜𝙡𝙤𝙗𝙖𝙡".
Il brano scelto è Everybody's Gotta Learn Sometimes di Beck, contenuta nella colonna sonora di Se mi lasci ti cancello - film del 2004 diretto da Michel Gondry con protagonisti Jim Carrey e Kate Winslet. La scelta della redazione di Classic Rock, invece, cade questa settimana su Verdemare dei Zaund. Dopo un Ep eponimo nel 2017, oggi la formazione campana approda al primo disco ufficiale dal titolo Riflessi. Raccoglie diverse canzoni, scritte in momenti distanti tra loro nel tempo, ma legate da un approccio introspettivo grazie al quale ogni brano rappresenta diversi aspetti della vita di un individuo, delle sue relazioni sociali e affettive. Il singolo che ascoltiamo è Verdemare, ricco anche di un bellissimo video che troviamo in rete dentro cui l’allegoria del tempo si veste nei panni di un alieno o un astronauta e di una bambina… chi sia la bambina il futuro o una trasposizione… insomma tantissime le chiavi di lettura. Il pop degli ZAUND fa tanta ricerca e stravolge con una scrittura intensa la normale forma del pop rock italiano In sigla di chiusura questo mese il brano Birdland di Wayne Shorter con i Weather Report. Wayne Shorter è stato un sassofonista, musicista e compositore statunitense. Nell'estate del 1964 si unisce al quintetto di Miles Davis per una collaborazione che si protrarrà fino al 1970. In questi anni si avvicina definitivamente al sax soprano e si dimostrerà quanto più sensibile all'apertura del jazz ai nuovi orizzonti musicali.Anche nel quintetto davisiano la sua influenza musicale è notevole con molte composizioni, autentiche gemme del jazz moderno. Nel frattempo, incide ora in qualità di leader, ora di sideman, insieme a Freddie Hubbard, Lee Morgan, Grachan Moncur III, Bobby Timmons. Nel 1970 si separa da Davis. Un anno dopo, si unisce a Zawinul, Miroslav Vitous, quindi Jaco Pastorius, nei Weather Report. Nel corso degli anni ottanta incide con artisti provenienti da altre esperienze musicali, non propriamente jazzistiche: Joni Mitchell, Pino Daniele, Carlos Santana, Milton Nascimento, il complesso Steely Dan.