In apertura, per i Grandi classici, la redazione ha scelto un pezzo iconico degli anni Ottanta Don't You (Forget About Me), brano dei Simple Minds. Pubblicato nel 1985 e colonna sonora del film di di John Hughes Breakfast Club, il brano segue un periodo di sperimentazione nei primi anni Ottanta che rendono i Simple Minds uno dei gruppi più rappresentativi e influenti della scena musicale new wave. Per il contributo dato alla musica degli anni Ottanta e Novanta, alla rock band britannica nata nel 1977 verrà dedicata la prossima puntata di Rock Legends su Rai5, in concomitanza all’uscita di un nuovo album Live In The City Of Diamonds, registrato durante il concerto allo Ziggo Dome di Amsterdam. L’album precede la partenza dal 16 maggio al RV Inn Style Resorts Amphitheater di Ridgefield (WA) del loro nuovo tour Alive & Kicking 2025.
Questa settimana, il brano proposto dall’Altoparlante è Terra Rossa dei Nigra. Il brano è ideato dal frontman e autore Luciano Amodeo dopo aver vissuto in prima persona l’esperienza del viaggio che è stata tradotta in testo e messa in musica da Pasquale Caracciolo (chitarra), Felice Christian Gangeri (batteria/percussioni) e dalla prestigiosa produzione artistica di Daniele Grasso. Terra Rossa è un viaggio attraverso il Mediterraneo fino al sud del mondo, in grado di evocare atmosfere suggestive, ispirate dagli scenari incontrati lungo il percorso: deserti sterminati, oceani maestosi e il perpetuo alternarsi di correnti calde e fredde. Un viaggio verso la verità strutturato con un arrangiamento musicale fatto di sonorità mediterranee per accompagnare in un percorso celebrativo delle diversità culturali, nonché un invito alla condivisione di un momento di festa universale, dove ciascuno può ballare la propria danza.
Per il nuovo appuntamento di Soundtrack City, ideato da Marco Testoni e curato con Massimo Privitera, questa settimana si parla del musical Mamma Mia! con le musiche degli ABBA. Visto in anteprima per noi da Privitera, lo spettacolo approdato in Italia resterà in scena fino all’11 maggio al Teatro Arcimboldi di Milano. Mamma Mia! è un avvincente racconto per festeggiare i 25 anni dal debutto al West End di Londra di un lavoro che con divertimento e magia svela i più grandi capolavori di un gruppo musicale senza tempo. La colonna sonora dell’appuntamento è Dancing Queen, il singolo del 1976 ritenuto uno dei migliori esempi della disco music. Nonostante non abbia le tipiche caratteristiche del genere per il suo andamento lento, il carattere festoso e la melodia facilmente cantabile e memorabile, la rendono un must have della scena disco anni Ottanta.
Come brano proposto dalla redazione di Classic Rock On Air questa settimana abbiamo scelto Saluterò di nuovo il sole del duo Curù. Cantautrici e musiciste, Giana Guaiana e Bruna Perraro con il patrocinio di Amnesty International Italia hanno recentemente pubblicato il primo album di inediti dal titolo Corale - voci sommerse, storie negate. Il brano estratto dall’album è una storia di destini intrecciati, fatti di vita e profonde amicizie di alcune donne rinchiuse nelle carceri iraniane. Quando è la libertà a venir meno, si riscopre l’importanza e il prezioso valore dei piccoli gesti, come una carezza o un sorriso. Talmente preziosi che possono dare la forza di resistere e di sperare che il sole splenderà di nuovo. Saluterò di nuovo il sole nasce dalle potenti e toccanti immagini del libro Diari dal carcere di Sepideh Gholian. La giornalista dopo quattro anni e sette mesi di detenzione è stata scarcerata e di nuovo imprigionata perché, sorridente e senza velo, urlava alcuni slogan contro la Guida Suprema Ali Khamenei. Sepideh dal carcere ha spesso denunciato gli abusi subiti, le condizioni in cui versano, come vengono trattati i prigionieri politici e, in particolare, il trattamento riservato alle donne. I racconti sulle torture e le false confessioni estorte sono l’esperienza diretta vissuta dal 2019, a seguito della quale Gholian ha denunciato il comportamento corrotto di una famosa giornalista televisiva. Per questo è ora sotto processo. Il coraggio di Sepideh Gholian fa da esempio e manifesto in tutto il mondo.
Per la sigla di chiusura del mese di maggio il Direttore Renato Marengo ha scelto Il Mare di Pino Daniele, artista in copertina del nuovo numero di Ciao 2001. Il brano è estratto dal secondo album in studio Pino Daniele, pubblicato nel 1979. La sigla di coda di Maggio è un pezzo sul lavoro precario. Un bambino cresciuto e diventato un uomo finito che sbraita tutti i giorni, inutilmente, al collocamento. Accanto, Pino canta i luoghi comuni sul mare di Napoli, creando una metafora sulla sporcizia che nessuno vuole guardare. Il manifesto de Il Mare resta tuttavia un grido chiaro, trascritto nei versi: Lasciatelo parlare, ha tante cose da dire. Ha capito che la lotta non deve finire. Sta alzando le mani verso il sole in cerca di calore.