Nel Vangelo di Matteo 8,5-11 incontriamo un uomo che non cerca miracoli plateali, ma una parola vera. Il centurione non domanda di vedere, ma di credere. Non pretende gesti grandiosi: gli basta che Gesù parli. Questa preghiera nasce da quella stessa fiducia semplice e profonda, che si affida non alla forza, ma alla potenza dell’amore di Dio.