Ho da poco, o da molto, iniziato a riflettere sul fatto che la h è una lettera davvero importante. Ma proprio una roba che cambia il senso delle cose, che svolta la comprensione e il giudizio su quello che ascolti o leggi, che poi quando ascolti è muta, fa poca differenza, ma senti nella faccia se qualcuno sta usando o no le “H” al posto giusto e al momento giusto. Non serve che mi metto a spiegare di più, più approfonditamente che parlo di tutte quelle situazioni in cui pensiamo vada usato il verbo avere al presente che richiede la “H” e tutte quelle volte in cui abbreviamo un oppure che invece non la richiede, e tutte le altre situazioni sullo stesso genere. Un po’ come la “e” con o senza accento dai.