La regalità egizia non era solo un’istituzione politica: era il cardine attorno a cui si organizzava l’intero universo. Dalla creazione al mantenimento dell’ordine cosmico, il faraone incarnava un ruolo che univa potere divino e dimensioni umana.
In questa puntata Martina e Paolo ci parlano di come gli Egizi concepivano il sovrano come garante dell’equilibrio del mondo, ponte tra divinità e umanità, e figura centrale nella definizione stessa dello “stato”.
Esploreremo la dimensione cosmologica della regalità, il rapporto tra re e pantheon, la visualizzazione del potere attraverso immagini e simboli, la natura ambivalente del faraone come uomo e dio, il funzionamento della burocrazia e della società egizia, e il ruolo di concetti chiave come maat. Un viaggio attraverso testi, iconografia e rituali che svela come il re fosse al tempo stesso fondamento, limite e responsabilità dell’ordine del cosmo.
Bibliografia:
- Assmann, J. 2006. Ma'at. Gerechtigkeit und Unsterblichkeit im Alten Ägypten, München.
- O’Connor, D and Silverman, D.P. 1995, Ancient Egyptian Kingship, Leiden.
- Haring, B.J.J. 2013. “The Rising Power of the House of Amun in the New Kingdom”, in Moreno Garcia, J.C. (ed.), Ancient Egyptian Administration (HdO 104), Leiden-Boston, pp. 607-37.
- Husson, G. and Valbelle, D. 1992. L‘état et les institutions en Égypte des premiers pharaons aux empereurs romains, Paris.
- Wenke, J.R. 2009. The Ancient Egyptian State The Origins of Egyptian Culture (c. 8000–2000 BC). Cambridge: Cambridge University Press.