Il 18 gennaio 1994 dovrebbe essere il giorno della trasformazione, del passaggio dalla Dc al Partito popolare italiano (senza un congresso: per Martinazzoli ci sarà tempo di farlo più in là, ma di fatto in quel modo non si terrà mai), proprio nel 75° anniversario dell’appello ai liberi e forti di Sturzo.
E invece, a cento metri dall’Istituto Sturzo dove nel pomeriggio viene lanciato politicamente il Ppi, al mattino muove i primi passi il Centro cristiano democratico, che raccoglie chi non vuole stare fuori dai poli, perché si rischiava di far vincere la sinistra. E se i popolari si sono tenuti lo scudo, gli altri si accontentano di citarlo su una vela (disegnata da Giugiaro, mai pagato per questo) e di farsi sospingere verso il baluardo contro i progressisti, Silvio Berlusconi, non prima di farsi dare parte del patrimonio del partito abbandonato.
Il Ppi continua il suo cammino, cercandodi non perdere altri pezzi: il peccato originale del cambio di nome senza congresso, in compenso, rispunterà vari anni dopo.
Tutte le registrazioni incluse nell'episodio sono tratte dall'archivio di Radio Radicale.