Matteo Piantedosi, il ministro voluto da Giorgia Meloni agli Interni, nonché burattino semovente di Matteo Salvini, è stato bloccato in Libia e ricacciato in Italia per - questa è la motivazione ufficiale - : “omissione delle procedure che regolano ingresso, circolazione e residenza dei diplomatici stranieri”.
Insomma è stato bloccato e rispedito indietro per aver tentato, nei fatti, di entrare illegalmente in Libia.
Ora la notizia fa oggettivamente ridere di per sé stessa: non c’è niente che si possa aggiungere.
Mi spiego: come fai a prendere ulteriormente per il culo un ministro che ha fatto del bloccare chi tenta di entrare illegalmente in Italia la sua bandiera e che a sua volta viene bloccato per aver tentato di entrare illegalmente in un altro Paese? È francamente impossibile.