Durante il viaggio con Vanessa e Clive del 1908, Virginia fa tappa anche a Milano. Una città in fermento e brulicante di novità che negli anni precedenti ha visto nascere le prime società di produzione cinematografica, ha accolto l’Esposizione internazionale al Parco Sempione e lo spettacolo di Buffalo Bill all’Arena, ha inaugurato il Castello Sforzesco appena restaurato, la Torre del Filarete e la porta centrale del Duomo. E dall’hotel Manin di questa Milano "che sale" (come la definirà Boccioni qualche anno dopo) Virginia scrive lettere anche molto divertenti che ci riportano alla mente la geniale Beffa della Dreadnought, che vide Virginia trasformarsi in un… dignitario abissino al cospetto della Royal Navy!
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