La parola apocalisse è la traslitterazione italiana del sostantivo ἀποκάλυψις che indica “l’azione di scoprire”, “di svelare”. Il vocabolo apocalisse, col quale inizia l'ultimo libro del Nuovo Testamento, ne è semplicemente divenuto il titolo. L’interpretazione distorta del messaggio di Apocalisse parte dal XVII secolo quando al sostantivo greco venne attribuito il significato di “distruzione” ma esso non ha un significato negativo. Il contenuto di Apocalisse è la Rivelazione di Gesù Cristo quindi il riferimento fondamentale è al Gesù raccontato nei Vangeli. L'autore utilizza il patrimonio linguistico e simbolico della tradizione giudaica in generale e quello della letteratura apocalittica veterotestamentaria in particolare. Ma veramente in Apocalisse troviamo la descrizione della fine del mondo?
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