Queste le principali notizie locali da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 10 novembre 2023.
In apertura il post-alluvione. «Chiedo al governo e faccio un appello: non hanno previsto, e questa cosa è clamorosa, ai limiti dell’incredibile, il rimborso dei beni mobili, ma in un’alluvione ciò che più viene danneggiato sono i beni mobili. Io faccio appello che ci ripensino, perché, altrimenti, un sacco di persone rischiano di non vedere un euro». Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, apre un nuovo fronte con il governo sulla ricostruzione post alluvione. Elettrodomestici, arredi, divani, cucine e stoviglie, per il momento, sono fuori dalla lista dei beni da indennizzare. La Regione chiede di allargare il pacchetto dei ristori. L’ultima ordinanza firmata dal commissario, Francesco Paolo Figliuolo, tratta dei contributi per i privati. Il comma 3 dell’articolo 3 dispone che «arredi; elettrodomestici; stoviglie; utensili di uso comune, potranno essere elencati come beni danneggiati nella perizia asseverata. Tale elenco varrà ai fini peritali laddove la norma dovesse prevedere in futuro la possibilità di contributo per tali beni». Insomma, al momento, non sono previsti rimborsi per quei beni mobili. Non è detto che in un futuro anche breve ci possano rientrare.
Passiamo alle infrastrutture. Da lunedì sera i lavori per il Passante di Bologna, l'allargamento di autostrada e tangenziale, arriveranno in tangenziale. Parte infatti nella notte tra il 13 e il 14 novembre, per terminare il 20, una prima fase di lavori di predisposizione per le future cantierizzazioni. Sono cantieri che fanno parte del cosiddetto ‘Lotto Zero’, partito all’inizio di quest’anno. In particolare, con questi primi lavori sul tracciato della complanare dall’uscita 11 (San Vitale) all’uscita 4 bis (Aeroporto), verranno realizzati 15 varchi, ‘sfondando’ gli spartitraffico. Si tratta di un intervento necessario per rimodulare le corsie in base alle attività di cantiere, oltre che per far passare i mezzi e per essere pronti alle eventuali fasi d’emergenza, per i soccorsi.
Il tema della mobilità. "Le persone a Bologna non si lamentano perché in taxi ci si mette troppo, ma perché il taxi non c'è o costa troppo". Senza mezzi termini il sindaco di Bologna, Matteo Lepore che ieri sera ha partecipato a un incontro con le imprese iscritte al Cna, come riferisce la Dire. Incalzato dal presidente di Cotabo, Riccardo Carboni, il primo cittadino specifica: "Sono venuto in pace e dirò solo che sono disponibile a fare un tavolo di lavoro". Il nodo taxi è uno tai tanti da sciogliere, quanto a mobilità, tra i vari interventi cittadini, cantieri e, da ultima, la chiusura al traffico dell'area delle due torri per i controlli alla Garisenda che potrebbe durare anni. Sì a una "logica di cooperazione da rafforzare per trovare insieme le soluzioni affinché il servizio sia più efficiente, affinché sia bello e soddisfacente fare il lavoro di tassista e affinché si sia tutti orgogliosi della città in cui viviamo", continua Lepore "se ci sono riusciti in tante altre città europee ci riusciremo anche noi".
Passiamo al lavoro. Il futuro della Magneti Marelli di Crevalcore sarà chiaro entro fine anno. L’incontro di ieri al Ministero delle Imprese e del made in Italy ha messo, infatti, alcuni punti fermi alla road map delineata nello scorso summit in Regione. La ‘rosa’ dei possibili acquirenti resta ferma a "cinque manifestazioni d’interesse, da parte di operatori attivi in ambito automotive e non, riferisce l’azienda. Ma filtra che ci sarebbero altrettanti investitori che starebbero valutando se farsi avanti per l’azienda di componentistica auto. Tre, secondo i sindacati, le aziende in pole position, mentre per altre due si è ancora in una fase preliminare. Tra gli investitori in ‘pole’, però, solo uno "ha accettato di garantire la rioccupazione di 150 dipendenti" sui 229 lavoratori impiegati a Crevalcore. Le altre due imprese, infatti, avrebbero manifestato la volontà di riassorbire al massimo un centinaio di operai. I player interessati hanno già fatto uno o due visite allo stabilimento.
Le risorse per la sanità. Dopo aver varato la legge regionale per chiedere al Governo l'aumento del fondo sanitario nazionale, il Pd dell'Emilia-Romagna incalza sui fondi da destinare alle varie Ausl. La Regione spieghi "in quale misura verrà determinato il finanziamento delle aziende Usl dell'Emilia-Romagna per il 2023, con specifica indicazione dei criteri applicati, delle ragioni e delle valutazioni sottese al diverso livello di finanziamento riconosciuto alle aziende Usl, nonché alle aziende ospedaliere del territorio regionale", recita un'interrogazione dalla consigliera Pd Ottavia Soncini sottoscritta anche Roberta Mori, Andrea Costa e Federico Amico. Soncini afferma che vuole conoscere le risorse assegnate alle Ausl regionali "alla luce dell'accordo sul riparto tra le Regioni per il 2023 del fondo sanitario nazionale", sottolineando che i fondi potrebbero non risultare sufficienti a coprire il fabbisogno. Soncini sottolinea anche come la Regione "ha compiuto uno sforzo straordinario per garantire, pur in un quadro di estrema complessità, aggravata dall'aumento dei costi energetici, la sostenibilità complessiva al Servizio sanitario regionale per l'anno 2022, al netto dei diversi esiti contabili derivanti dalla specificità del bilancio di ogni azienda".
Ora la politica. Sono 150 i pullman in arrivo a Roma e 10 partono da Bologna per la manifestazione "Per un futuro più giusto. L'alternativa c'è", lanciata dalla segretaria Elly Schlein per l'11 novembre, a partire dalle 14. In Piazza del Popolo ci saranno anche il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, di Alleanza Verdi e Sinistra. In sostanza è una contestazione alle politiche del Governo, come ha spiegato Schlein, ma tanti sono i temi sul tavolo: dalla legge di bilancio che secondo la segretaria "fa i giochi di prestigio e sovrastima la crescita", alle pensioni, passando per diritti civili, salario minimo e medio oriente, fino alla sanità, vero nodo cruciale: "Un Governo che non difende la sanità pubblica è un governo di destra" ha dichiarato la numero uno del PD bolognese, Federica Mazzoni.
Passiamo al teme delle droghe. Il consigliere comunale di Bologna ed esponente della segreteria nazionale del Pd, Mattia Santori, oggi è a Caivano, insieme ai Radicali, per un’iniziativa di contrasto al decreto approvato dalla maggioranza di governo. Per il contrasto alle narcomafie, secondo Santori e i Radicali, occorre legalizzare la cannabis. Le sue parole. (AUDIO)
Voltiamo pagina. Si svolgerà a Bologna domani e domenica il primo incontro nazionale dell’Alleanza per le transizioni giuste, guidata da Comune di Bologna, Fondazione Innovazione Urbana, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e Arci. Nell’incontro si discuterà delle trasformazioni del presente in chiave egualitaria e solidale. Le parole di Walter Massa, presidente nazionale di Arci. (AUDIO)