Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 12 gennaio 2024.
In apertura il lavoro. "La lotta paga". Per il segretario della Cgil, Maurizio Landini, se la vertenza Marelli si è avviata verso una soluzione positiva è merito dei lavoratori. "Quello che si sta delineando è un risultato importante della lotta e della battaglia dei lavoratori. Per noi era importante non solo salvaguardare i posti di lavori, ma anche anche garantire la continuità produttiva e non disperdere il patrimonio di competenze e conoscenze che lì ci sono", spiega a margine dell'assemblea dei delegati della Fiom dell'Emilia-Romagna in corso a Bologna. "Il fatto che ieri siano emerse due proposte in questa direzione, è importante e grazie a lotta dei lavoratori, del territorio e delle istituzioni. Vuol dire che la lotta paga", riconosce il leader della Cgil. Ieri, in particolare, la Regione Emilia-Romagna ha comunicato che ci sono due aziende interessate all’acquisizione dello stabilimento di Crevalcore.
Il segretario della Cgil, però, è intervenuto anche su un’altra vertenza bolognese. Per Landini serve un'azione comune di governo, istituzioni e sindacati per salvare La Perla di Bologna e fermare i soggetti finanziari che arrivano sui territorio per depredarli. "Il messaggio della vertenza La perla, che non ha ancora trovato una soluzione, è che il problema non è solo delle lavoratrici, quella vicenda riguarda tutto il territorio, tutte le istituzioni, perché non è accettabile che arrivino sul territorio persone che, raccontando di fare gli imprenditori, in realtà fanno i prenditori o i rapinatori e pensano di sfruttare le competenze che qui ci sono", ammonisce Landini. "Non lo possiamo permettere come lavoratori, è importante che anche le forze politiche e istituzionali si battano con noi in quella direzione", scandisce Landini.
Passiamo alla politica. Una possibile legge per consentire ai governatori di fare un terzo mandato, come chiesto ieri dalla Lega per consentire al presidente del Veneto Luca Zaia di ricandidarsi, permetterebbe anche all’emiliano-romagnolo Stefano Bonaccini di correre nuovamente. Un’ipotesi che, per come è nata, muove le critiche di Italia Viva. Non c'è da scandalizzarsi se si sdogana il terzo mandato per governatori e sindaci, c'è da scandalizzarsi se diventa "la merce di scambio tra due partiti di una coalizione". È il renziano Luigi Marattin a commentare così l'accelerazione sul terzo mandato dei governatori e dei sindaci. “In Italia siamo abituati a usare leggi elettorali, riforme istituzionali e assetti di governance, che dovrebbero essere un patrimonio staccato dalle contingenze quotidiane, e patrimonio di tutto, come moneta di scambio”, lamenta il renziano.
Ora la violenza di genere. "Le prove consentono di appurare la responsabilità dell'imputato al di là di ogni ragionevole dubbio". Così la procuratrice aggiunta Lucia Russo in apertura della discussione, davanti alla Corte d'Assise di Bologna presieduta dal giudice Domenico Pasquariello, nell'ambito del processo che vede imputato l'ex calciatore Giovanni Padovani, accusato dell'omicidio della ex fidanzata Alessandra Matteuzzi, uccisa il 23 agosto del 2022 con calci, pugni, martellate e colpi di panchina. Per Russo, il delitto avviene "all'esito di una relazione morbosa" e quella di Padovani è una "espressione di volontà padronale", come ha ribadito anche la pm Francesca Rago, e di "asservimento della vittima". Per la pm Padovani non voleva solo uccidere la vittima, ma "cancellarne i suoi connotati, la sua bellezza".
Passiamo alla salute. Mentre il governo nazionale, nella legge di Bilancio, taglia i fondi di contrasto ai disturbi alimentari, la Regione Emilia-Romagna conferma il proprio impegno. “Noi non lasceremo solo chi soffre di un disturbo alimentare, chiediamo al Governo di fare altrettanto. Nonostante i tagli inseriti nella legge di bilancio, la Regione si impegna a garantire la cura di queste persone”. Nel frattempo è stato presentato oggi il nuovo punto d’ascolto per i disturbi alimentari che verrà inaugurato martedì prossimo a Bologna, nella sede di Làbas di vicolo Bolognetti. Aurora Caporossi, fondatrice di Animenta, che curerà lo sportello. (AUDIO)
Torna l'allerta smog in tutta l'Emilia-Romagna: in base alle proiezioni dell'Agenzia regionale per l'ambiente relative al possibile sforamento dei valori limite giornalieri di polveri sottili pm10, da domani, sabato 13 gennaio, e fino a lunedì 15 gennaio compreso, in tutta la regione scattano le misure emergenziali per la qualità dell'aria. Tra queste lo stop ai diesel Euro 5, dalle 8.30 alle 18.30, nei comuni con più di 30mila abitanti e dell'agglomerato bolognese, e l'abbassamento delle temperature medie nelle abitazioni fino a 19 gradi e negli spazi commerciali e ricreativi fino a 17 gradi.
Ora le infrastrutture. I cantieri della Linea Rossa del tram, a Bologna, "presto interesseranno Borgo Panigale anche nelle aree residenziali. Nel frattempo Heratech interviene su via Biancolelli per potenziare e ammodernare condotte dell'acquedotto e gas, utili anche a servire il nuovo deposito tranviario", segnala il Comune con una nota. "La prima fase dei lavori prevede la posa di una nuova condotta gas dall'intersezione con via Normandia fino a via della Salute. Seguirà poi - spiega l'amministrazione - la messa a punto di un nuovo tratto di rete idrica che, sempre da via Normandia, interesserà via Biancolelli fino all'intersezione con via Bufalini e parte della stessa via Bufalini". Tutte queste opere sono realizzate per tratti, "in modo da mantenere sempre possibile la circolazione dei veicoli - sottolinea Palazzo D'Accursio - e verranno coordinate con i cantieri del tram in avvio nei prossimi mesi per ridurre al minimo l'impatto sul quartiere".
Ora il gioco d’azzardo. La tanto discussa sala slot in via Donato Creti non si farà. Troppo vicina a una chiesa Evangelica cinese, che il regolamento regionale anti-ludopatia ritiene un luogo sensibile: "Alla luce dell'aggiornamento della mappatura dei luoghi sensibili completato nei mesi scorsi e della misurazione effettuata da parte della Polizia Locale - spiega il Comune - è stato verificato che non sussistono le distanze previste dalla legge (almeno 500 metri, ndr) tra la sala giochi che avrebbe dovuto aprire in via Donato Creti 30 e una chiesa Evangelica cinese situata in via Mascherino 11". Così la Questura non ha rilasciato l'autorizzazione richiesta. Una sconfitta per il gioco d'azzardo e una vittoria invece per i residenti, che nei mesi scorsi avevano dato vita a un'accesa protesta contro la possibile presenza di nuove slot machine nel quartiere.