Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 12 maggio 2025.
In apertura il conflitto in Medio Oriente. Si svolge fra pochi minuti, alle 18.00 nella Sala Consigliare del Comune di Marzabotto, il primo incontro organizzativo per realizzare una manifestazione nazionale chiamata da Monte Sole, luogo simbolo della memoria, per salvare Gaza e la popolazione palestinese. All’appello lanciato dal Comitato regionale per le Onoranze ai Caduti di Marzabotto hanno già risposto positivamente Anpi, Arci, Libera, Cgil, Rete Pace e Disarmo, il Coordinamento Comuni per la Pace e l’Ucoii. Valentina Cuppi, sindaca di Marzabotto. (AUDIO)
Ora il tema della casa. Il sindaco Matteo Lepore in missione a Bruxelles per affrontare l’emergenza abitativa e chiedere risorse all’Europa per quello che sta diventando un tema pressante per gli amministratori. Giovedì prossimo, il 15 maggio, il primo cittadino di Bologna e altri 11 sindaci europei incontreranno il vicepresidente esecutivo della Commissione europea con delega alla Coesione e alle Riforme, Raffaele Fitto, la vicepresidente che segue il Green Deal Teresa Ribera e il commissario Dan Jørgensen con delega all’Energia e alla Casa, per presentare il loro piano contro l’emergenza abitativa. E sostanzialmente per chiedere che l’Europa venga incontro ai Comuni con risorse da destinare alla casa. Il piano era stato annunciato dai 12 sindaci europei nello scorso incontro a febbraio con la richiesta esplicita a Bruxelles di rimettere al centro delle politiche europee il tema della casa e di avviare un piano di emergenza che sia già operativo nel 2026 e 2027.
Passiamo al lavoro. A tre mesi dal pauroso incendio che la notte dell'11 febbraio ha devastato il sito Inalca di via Due Canali a Reggio-Emilia, "della creazione di un nuovo stabilimento, seppur in un'area diversa della provincia, non si fa più cenno". Lo denunciano Cgil, Cisl e Uil di Reggio Emilia, ricordando che "lavoratrici e lavoratori di Inalca, Gescar e Fabbrica del Lavoro continuano a sobbarcarsi quotidiane trasferte nei siti di Mantova, Modena, Piacenza o a fruire della cassa integrazione con un disagio psicofisico ed economico che cresce ogni giorno di più". Eppure "all'indomani del disastro, l'ipotesi di una nuova apertura, seppur in tempi non brevi, sembrava più che credibile, stante anche le dichiarazioni ottimistiche delle Istituzioni locali e gli impegni assunti dal Gruppo Cremonini nei confronti di lavoratori e sindacati", dicono le organizzazioni confederali. "E invece siamo ancora senza risposte", segnalano i tre sindacati, aggiungendo che "dopo le iniziali rassicurazioni offerte alle nostre rappresentanze, quotidianamente impegnate nel contrattare condizioni sostenibili per lavoratrici e lavoratori che hanno optato per le trasferte, è calato un silenzio assordante e sempre meno accettabile". Sul banco degli imputati finisce innanzitutto Inalca, ma Cgil, Cisl e Uil, non risparmiano critiche anche a Alleanza 3.0 Coop e alle istituzioni, a partire dalla Regione.
Ora il post-alluvione. Torna in vendita il sale dolce di Cervia. A due anni dall'alluvione che danneggiò pesantemente le saline del Comune in provincia di Ravenna, i suoi impianti e il suo ecosistema naturalistico, per la Regione si tratta di "un risultato molto significativo e per nulla scontato". Per celebrare il traguardo il presidente della Regione, Michele de Pascale, visita lo shop delle saline, dove 'l'oro bianco' è ufficialmente di nuovo in vendita, assieme al sindaco Mattia Missiroli e al presidente del Parco della Salina, Giuseppe Pomicetti. Il sale di Cervia è già acquistabile in Salina, alle Terme, al Centro visite, nella Locanda Acervum e presto lo sarà anche negli esercizi commerciali. Per agosto la produzione dovrebbe tornare in linea con i quantitativi storici. "E' una giornata molto significativa per tutto il territorio colpito dalle emergenze maltempo di questi due anni", commenta de Pascale. Le saline, ricorda, "non sono solo un'attività economica molto importante, ma anche un patrimonio naturalistico, culturale e turistico unico in Emilia-Romagna e in tutto il Paese".
Restiamo in tema. Venerdì 16 maggio, alle 15:45, verrà effettuato a Cesena il primo test ufficiale delle sirene di allerta, recentemente installate in città per segnalare l'eventuale pericolo di esondazione delle acque del fiume Savio. Le apparecchiature sono state posizionate in due punti strategici: al ponte Vecchio, in corrispondenza dell'omonima rotatoria; in via Machiavelli, all'altezza del ponticello in legno che collega l'area del Campus universitario all'Ippodromo. "A due anni dagli eventi che hanno profondamente segnato il nostro territorio - commenta il sindaco, Enzo Lattuca - abbiamo avviato, in collaborazione con la Protezione civile, un percorso di rafforzamento dei sistemi di prevenzione e risposta alle emergenze. Le nuove sirene fanno parte di un piano più ampio, che prevede oltre all'utilizzo di avvisatori acustici, anche apparecchiature ottiche, pannelli informativi a messaggio variabile e strumenti tecnologici di supporto al Centro operativo comunale".
Apriamo la pagina culturale. Dal 16 maggio al 28 settembre torna Bologna Estate, il cartellone di iniziative estive coordinato e promosso dal Comune di Bologna in collaborazione con la Città Metropolitana. Bologna Estate nel 2025 compie vent’anni e porta come sottotitolo “Energia creativa”. L’assessore comunale alla Cultura, Daniele Del Pozzo, descrive con un aggettivo la nuova edizione del cartellone: “soffuso”. Le sue parole. (AUDIO)
Ancora la cultura. A San Petronio sbarcano gli imperi. Dal 13 maggio al 4 giugno, la Basilica di San Petronio di Bologna ospita un ciclo di incontri dal titolo "Imperi. Sacralità e potere da Roma ai giorni nostri", che vede protagonisti Ivano Dionigi, Franco Cardini e Massimo Cacciari. L’iniziativa è promossa dall’Arcidiocesi di Bologna, dalla Basilica stessa e dal Centro Studi La Permanenza del Classico dell’Università di Bologna. Ivano Dionigi. (AUDIO)